Favolista latino. Nato schiavo in un villaggio della provincia montana di
Macedonia, liberato da Augusto, venne a Roma. Il suo nome riappare nella storia
letteraria nel XV sec. Restano di
F. 97 favole in versi giambici, divise
in 5 libri. La sua lingua è chiara e concisa. Per la grazia e la
naturalezza dello stile, per l'aderenza del contenuto morale al contenuto
rappresentativo, per il valore storico di vibrata protesta contro l'oppressione
delle classi popolari,
F. tiene degnamente il posto tra i più
celebri favolisti di tutti i tempi (I sec. a.C. - I sec. d.C.).